Sono state 19.453 le tonnellate di PFU raccolte in Italia nel 2014 (+15,9% rispetto all’anno precedente), il 100% degli pneumatici che, successivamente alla demolizione, sono stati destinati al riciclo. Le operazioni di ritiro di PFU, effettuate presso gli autodemolitori dai soggetti abilitati, sono state invece 3.231, con un incremento del 19%.
Il Sistema ha raggiunto risultati straordinari, considerando che è stato avviato nel 2012 e che le operazioni di raccolta sono iniziate solo nel 2013. A dimostrarlo i dati contenuti nel Rapporto ACI. L’importante crescita riscontrata nel 2014 attesta la sempre maggiore capillarità ed efficienza del servizio garantito dai vari soggetti della filiera su tutto il territorio nazionale.
Analizzando i numeri territorialmente, i livelli più elevati di raccolta si raggiungono nelle regioni più popolose e in quelle dove maggiore è la presenza di autodemolitori, in particolare in Lombardia (2.575 tonnellate raccolte con un incremento del 15,4%), Campania (2.376 tonnellate, con quasi il 9% in più rispetto al 2013) e Lazio (2.341 con un aumento di ben il 56,5%, la variazione più alta in Italia).
L’efficienza della raccolta è garantita dai soggetti abilitati che hanno effettuato oltre 3.200 operazioni di ritiro nel 2014, con un incremento di quasi il 19%. Nel 2014 il peso medio di ogni ritiro si è attestato intorno alle 6 tonnellate, in leggero calo rispetto al 2013 (6,21). Si è registrato, inoltre, un decremento minimo anche del costo medio per ritiro, che comprende il trasporto e il successivo avvio al recupero degli PFU, pari a circa 1.600 euro.
La diminuzione del peso medio, l’aumento dei ritiri e il calo dei costi per ritiro comprovano il continuo efficientamento del Sistema in grado di fornire un servizio sempre più adeguato e puntuale nei confronti degli autodemolitori.