Si è tenuto lo scorso 14 aprile la presentazione del Secondo Report di attività del Comitato PFU, istituito dal Ministero dell'Ambiente con D.M. 82/2011, che assicura e monitora la corretta gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) provenienti dai veicoli a fine vita.
I dati presentati nel Report mostrano gli importanti traguardi raggiunti dal Comitato nei primi tre anni di piena operatività del Sistema.
Dal punto di vista della raccolta, sono state gestite, nel 2015, oltre 22.000 tonnellate di PFU da veicoli a fine vita, il 15,5% in più rispetto all'anno precedente. L'aspetto che risulta più soddisfacente è che il quantitativo raccolto è stato destinato per il 100% al riciclo, evitando l'emissione in atmosfera di quasi 45.000 tonnellate di CO2, e, così, producendo un risultato che conferma l'importanza del Sistema per la salvaguardia ambientale.
Nel 2015 si è anche registrata, a beneficio dei consumatori, una diminuzione del contributo ambientale. Grazie ad un lavoro mirato all'efficientamento sempre maggiore del Sistema, le riduzioni sono state del 42% per il contributo riservato agli autoveicoli e, addirittura, del 50% per quello della categoria "autocarri" (C1, C2).
Novità importante della nuova edizione del Report è la presenza di un focus europeo in cui si attesta l'originalità del modello italiano, tra le poche realtà nazionali ad avere costituito un sistema ad hoc per gli PFU da veicoli fuori uso e con risultati unici in termini economici e di tutela ambientale.